Ogni progetto per me inizia dall’ascolto.
Ascolto le persone, le loro esigenze, i loro desideri. Perché prima ancora degli spazi, sono le relazioni, i comportamenti e i contesti a guidare il mio lavoro.
Il mio metodo si basa su un approccio interdisciplinare e centrato sulla persona, che unisce psicologia ambientale, interior design e neuroscienze applicate allo spazio.
Analizzo ogni ambiente nella sua complessità, osservando come viene vissuto e come può evolvere per generare più benessere, funzionalità e identità.
Applico i principi del design biofilico, della neuroarchitettura e del comfort sensoriale, con uno sguardo sempre concreto, umano e sostenibile.
Progetto per migliorare la qualità della vita quotidiana in ogni contesto: che si tratti di lavorare, studiare, insegnare, creare o semplicemente stare bene.
Per questo il mio metodo si articola in fasi precise, che permettono di trasformare ogni esigenza in un progetto reale, su misura:
Raccolta esigenze: ascolto attivo delle persone, osservazione dei comportamenti e delle dinamiche d’uso dello spazio.
Analisi dello spazio: studio delle criticità, delle potenzialità e del contesto esistente (funzionale, luminoso, acustico).
Ricerca cromatica: scelta dei colori in funzione degli obiettivi psicologici e ambientali (stimolare, calmare, sostenere la concentrazione…).
Progettazione di interior design: layout, arredi, organizzazione funzionale coerente con attività e flussi.
Inserimento di elementi di comfort:
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- soluzioni fonoassorbenti per il benessere acustico
- studio della luce naturale e dell’illuminazione artificiale
- attenzione alla qualità dell’aria, materiali sostenibili e sicuri
- integrazione olfattiva: uso di profumazioni ambientali leggere per supportare concentrazione o rilassamento
Questo è per me progettare con consapevolezza: trasformare ogni spazio in un ambiente che lavora insieme alle persone, ogni giorno.